Il quillingpack è diventato green ! Lo avevo detto che di novità ne avevamo tante …. Da più di un anno lavoro e cerco la soluzione più adatta per rendere il nostro quillingpack più green ed ecosostenibile possibile . Il mio desidero di rivoluzionare il packaging e stare più attenta all’ambiente è nato dopo aver ricevuto il pacco di un mio fornitore di carta. La chiamano Esperienza del packaging, e dovrebbe essere qualcosa di bello, qualcosa che ti lascia un esperienza piacevole all’apertura del pacco, ma che a me in realtà fece l’effetto contrario. Chiariamo, il pacco era meraviglioso, fatto benissimo, ricco di volantini spiegazioni, tante belle cose da scartare.. appunto da “scartare”! perché è vero che era un bel pacco ma è altrettanto vero che era pienissimo di plastica, tanta, troppa. Da qui è nata la mia consapevolezza, ho guardato il suo pacco, ho guardato il mio pacco e ho fatto un vero salto all’indietro… erano simili ( il suo più bello e più figo lo ammetto), ma usavo lo stesso quantitativo di plastica per ogni minima cosa.
All’inizio di questo percorso mi giustificavo da sola: “ devi usare la plastica perché così le tue clienti poi la riutilizzano e non gli si rovina la merce” oppure “ l’importante è che loro poi la buttino nel bidoncino della plastica, fare la differenziata è importantissimo!” o ancora “ ma dai non è tantissima, mica sono amazon che spedisce migliaia di pacchi al giorno” ( sto lavorando per superarlo sia chiaro!). La verità è che erano tutte chiacchiere inutili e la realtà è che troppa plastica uccide il pianeta. Va benissimo fare la differenziata ma sarebbe ancora meglio smettere di produrla, e se per alcuni prodotti è “indispensabile”, per altri non lo è e così bisogna sperimentare, fare ricerche e andare a scovare il prodotto che ti serve ma con un materiale diverso.
Adesso ti faccio ridere! La parte più complessa per poter dire : “ il quilling pack è diventato green” non era tanto il pacco in se, perché i cartoni che compriamo sono già creati dal riciclo di altri cartoni, il problema principale erano le bustine delle strisce e dei fogli a4 e soprattutto trovare in un un unico e-commerce tutto quello che mi serviva. Ho vagato su internet per mesi, in cerca di informazioni, guru del riciclo, esperti del packaging green e e-commerce che avessero anche un reparto dedicato all’ecosostenibilità e alla fine sono riuscita a trovare la soluzione più adatta a me: le bustine in natureflex per baguette! Si, hai letto bene, le bustine dove metterò da adesso in poi le tue strisce sono quelle delle baguette. Hanno la lunghezza e larghezza perfetta e il materiale con le quali sono realizzate è un materiale compostabile.
Il quillingpack è diventato green anche grazie a questo nuovo materiale! Il natureflex di cui sono fatte le bustine che ho acquistato dalla ditta Ekoe. Ho scelto di usare questo sacchetto perché questo materiale soddisfa ogni mia necessità, i nostri sacchetti adesso sono:
Naturalmente non mi sono limitata a cercare solo le bustine per le strisce, ma anche le buste per le basi dei nostri lavori scegliendo di utilizzare delle buste di carta velina che sono semitrasparenti, e che sono completamente riciclabili nella carta nonché utili a casa. Oltre alla velina abbiamo inserito la carta riciclata e realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero.
Adesso sono veramente soddisfatta, del mio lavoro, delle mie ricerche e dei risultati… Ora aspetto solo le recensioni di chi sta acquistando sullo shop di quilling che puoi trovare qui perchè di idee nel frattempo, me ne sono venute veramente tante e non vedo l’ora di realizzarle tutte, te lo avevo detto che questo 2021 sarebbe stato pieno di novità! ne avevamo parlato nel primo post dell’anno (che puoi rileggere qui). E tu cosa fai per aiutare l’ambiente? Hai trovato soluzioni ecologiche alternative ma utili alle tue necessità?