Ciao! Eccoci qui. Finalmente il primo post del blog in cui parleremo di Quilling.
Ho voluto saltare la parte della storia poiché ci sono versioni di epoche discordanti sulla nascita del quilling, per cui lasceremo questa parte un pochino noiosa per far spazio ad una un pochino più divertente.
Non ci credi? Allora continua a leggere e alla fine mi dirai se ti sarai divertita oppure no!
Ho volutamente intitolato questo post: strumenti base , e so che adesso ti aspetti che io ti parli di tutti quei bellissimi kit confezionati alla perfezione con tanti piccoli e fantasiosi oggettini colorati, e invece ancora una volta che ti dico di NO !
Oggi si parla di strumenti base, ma base, base, veramente tanto tanto base, che possiamo reperire in casa a costo zero.
Perché? Perché prima di acquistare un kit, vorrei tu ti appassionassi al Quilling.
Volendo tornarare al tema della storia, gli “antichi”, senza i moderni kit come facevano a praticare il Quilling?
Semplice Inventavano, usavano la fantasia, li creavano o semplicemente usavano oggetti di uso comune riadattandoli alle loro necessità.
E allora perché non proviamo a fare noi la stessa cosa? Facciamo finta che Amazon, aliexpress e nessun negozio creativo esistano (PER FINTAAA!!!).
Let’s go! Iniziamo dalla cucina, mettetevi comode e guardatevi intorno, c’è un mondo di attrezzi lì a disposizione per Voi.
Non ci credete?? Oggi vi aiuterò a trovarne almeno 4!!
Aprite il cassetto o il pensile e prendete uno “stecchino” da spiedino oppure uno stuzzicadenti. (foto)
Possiamo usarli in due modi:
– tagliamo la base piatta in due e creiamo una fessura, questo da adesso in poi sarà il nostro “ago da quilling” (foto)
– lo stuzzicadenti lo possiamo invece usare intero ed arrotolare la carta intorno ad esso
(foto)
Modalità diverse stesso risultato.
(prendetene un altro ci tornerà utile più in là)
Adesso apriamo il cassetto delle cianfrusaglie (tutti ne abbiamo uno, anche voi!!) apritelo!! Cosa vedete??
Sicuramente averete della colla liquida, impossibile che a casa non ne abbiate (se non l’avete mettetela nella lista della spesa), quella più diffusa è reperibile in commercio è la Vinavil.
Ok abbiamo l’ago e la colla!! (foto)
Ci servono ancora la carta, la mascherina per forme e un taglia carta:
– CARTA va benissimo una comunissima carta da stampante, non ne avete?? Ok strappate il foglio di un quaderno e, per iniziare sarà perfetto
– altro ostacolo, come tagliare la carta?
Hai una macchinetta della pasta?? Se sì puoi usarla per fare strisce di carta, per farlo usa il meccanismo per le fettuccine.
Non hai il tagliapasta? Puoi rimediare con un tritadocumenti, neanche questo???
Ok prendi un tagliere piatto e pulito, segna con un righello lo spessore delle strisce e segui la linea con il Taglierino aiutandoti con il righello.
Voilà le strisce sono pronte!! (Foto)
— adesso manca una buona mascherina per forme, se hai figli in età scolare nel loro astuccio potresti trovare un cerchiografo, se non lo trovi allora procurati dei tappi di plastica anche di diverse dimensioni.
— ultime 2 cose ti ricordi lo stuzzicadenti che avevamo messo da parte?? Lo useremo per stendere la colla, procurati anche un pezzetto di carta stagnola oppure un coperchio piatto di plastica dove poter mettere la colla. (foto)
Ora hai tutto!!! Ti lascio una settimana di tempo, trova in casa o crea i tuoi attrezzi utili e settimana prossima oltre a creare le prime forme te ne suggeriró di nuovi.
3 Comments
[…] precedente articolo ( leggi qui) abbiamo realizzato in modo del tutto “handmade” i nostri iniziali strumenti base per […]
Salve, mi diletto con lavori di quilling e non so come risolvere un problema: una volta terminati i manufatti e rifiniti/induriti con il mod podge o con la colla vinilica, i pezzi restano sempre appiccicosi nel tempo. quando vengono conservati insieme a contatto tra loro si rovinano facilmente quando nello staccarli. Quindi vorrei sapere, se possibile, quale prodotto di rifinitura è adatto a garantire la preservabilità dei pezzi una volta asciutto.
Grazie
Ciao Daniela, Che tipo di manufatti realizzi?? NON tutti necessitano di una rifinitura. Inoltre la colla che metti deve essere il meno possibile uno strato leggerissimo. se ne metti troppa e sopratutto non dai il tempo giusto di asciugare il lavoro che fai si rovina perchè troppo bagnato e rimane appiccicoso. Se hai voglia entra nella nostra community Quilling Italia Quillovers e freinds